Alzheimer nazista
6 febbraio 2011È una soddisfazione particolare – aggiuntiva alle altre – quella di presentare venerdì prossimo, 11 febbraio alle 17.30, il mio libro alla Biblioteca delle Oblate in via dell’Oriuolo a Firenze nell’ambito della prestigiosa rassegna che da anni organizza Anna Benedetti. Una soddisfazione particolare per il titolo della manifestazione: Leggere per non dimenticare.
“Per non dimenticare” è un monito che ha preso corpo non solo per rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto, ma per impedire che, come si è variamente tentato e ancora qualcuno vi prova, quell’orrore sia negato, confinato in un passato troppo lontano, rimosso e, perciò, replicabile. L’assillo di Primo Levi, che inquietava i suoi sonni e lo lasciava sgomento, era quello di non essere creduto, quello di portare una testimonianza che addirittura i più cari trovassero inattendibile. C’è più di una pagina in cui ce lo dice. E dunque no, no: testimoniare, raccontare, dire, scrivere, appuntare, perché appunto non si dimentichi, non ci si scordi, non si cancelli.