Due conti
21 giugno 2010
Alle ultime elezioni politiche Pdl e Lega hanno assommato circa il 46% dei consensi, Pd e Idv il 38. Il resto sparpagliato in qua e in là. Gli iscritti alla massoneria – scrivono i giornali in un rinato e non gratuito ritorno d’interesse per l’argomento, di cui ho dato conto nel post intitolato Un problema solo del Pd? – sarebbero 21 mila in Italia, 4 mila dei quali si annidano nel Partito democratico, com’è facile desumere anche dal datato libretto sulle Logge in Toscana che l’Unità pubblicò nel lontano 1993 ed io ho riproposto in questo blog il 27 marzo di quest’anno. Ventunmila sta a 100 come 4 mila sta a X: il 19% dei massoni militerebbero dunque nella formazione politica che dovrebbe smantellare quel nefando piano partorito da Licio Gelli ai tempi della P2 e attuato in ogni minimo dettaglio dal premier Silvio Berlusconi, affiliato n. 104, sul quale mi sono soffermato nel post intitolato Sogni d’oro.