Venerdì alternativi
L’omaggio è a Tolstoj. Si intitola infatti Guerra e pace il ciclo di conferenze del ciclo “Sapere & narrare” che il Centro fiorentino di storia e filosofia della scienza, prestigiosa istituzione alla quale quando facevo il cronista ho dedicato tanta appassionata attenzione – insieme al Gabinetto Viesseux, alla Società italiana per lo studio dei rapporti tra scienza e letteratura e alla Fondazione Carlo Marchi – hanno organizzato a partire fra ottobre e dicembre tutti i venerdì alle 17.30 alla sala Ferri del Gabinetto Viesseux in Palazzo Strozzi a Firenze.
Inizia il 1 ottobre l’allievo di Paolo Rossi, Stefano Poggi con una conferenza dal titolo Da Austerlitz a Balaklava. L’8 ottobre Bruna Bianchi parla del Lavoro del pane negli scritti di Tolstoj e Gandhi, poi Furio Cerutti su Guerra e pace: due fenomeni politici. Guerra e pace in natura è il titolo della conferenza di Francesco Dessì-Fulgheri in programma per il 22 ottobre a cui farà seguito, il 29, Fine della storia. Conflitto politico e globalizzazione tra Schmitt, Strauss e Kojève, appuntamento al quale cercherò di non mancare perché mi interessa molto.
A novembre Mario Rossi Monti parlerà di Empatia tra guerra e pace (il 5), Sergio Caruso di Dissacrare la guerra. Contributi della psicoanalisi da Freud a Fornari, poi Antonello La Vergata di Zola e la guerra franco-tedesca: la dèbàcle e, infine, Patrizia Grimaldi Pizzorno de La guerra di Prometeo. In dicembre Mimma Bresciani Califano parla dei Taccuini di guerra e prigionia di Gadda e il 10 conclude Enrico Ghidetti su D’Annunzio e la Grande Guerra: dalla “parola scolpita” all’”arte notturna”.
Perché andare a sentire almeno qualcuna di queste conferenze? Un po’ per il prestigio delle istituzioni che le promuovono e dei relatori, un po’ per spendere meglio qualche ora del proprio tempo, ma soprattutto perché in questo fischiare di missili, razzi, pallottole ripensare un po’ alla differenza tra queste due parole, guerra e pace, male proprio non ci fa.
Dunque mano alle agende. In allegato il Pdf della manifestazione, come promemoria: