Al via

Il fotomontaggio di Gianfranco Dini

È che agli amici perdoni tutto. Anche le bischerate. Gianfranco Dini, gigante dal cuore tenero come il pane, ma vi sconsiglio di farlo incazzare perché io l’ho visto così e non avrei proprio voluto essere nei panni di quelli che l’hanno irritato, dopo lunga assenza ritrovato, qualche giorno fa ha sparpagliato per l’etere della rete il suriportato fotomontaggio intitolandolo enfaticamente «Pugliese for President».

«De’ che?», avrei da chiedergli, non sapendo cosa potrei presenziare o presidentare o dirigere, da quando m’è stato tolto il giocattolo con cui finora m’ero dilettato. Lui ha fatto qualche scatto alla presentazione di Sempre più verso Occidente nell’aprile scorso alla libreria Libri Liberi di Firenze, li ha sbattuti in una vetrina come fossi un oggetto da vendere insieme al mio editore Maurizio Marinelli che compare nell’istantanea di destra, ed ha auspicato l’ennesima discesa in campo.

L’unico campo lungo il quale discenderei volentieri è quello di sci di una qualunque dolomitica località, per cui Gianfranco rassegnati: non sarò io il tuo leader. Anche se anche altrove sento gente che mi dice: «Ma perché quell’incarico non lo prendi tu?».

La foto però mi piace e mi va di pubblicarla, in attesa che Gianfranco mi mandi – come ho chiesto ad altri amici che per gioco, mestiere o passione imbrattano tele. imprimono dagherrotipi o manipolano la materia, dopo aver messo in mostra nella mia Collezione privata Ewa Bathelier e Loredana Romero – qualche altra sua opera d’ingegno, impegno e ritegno. È una foto che annuncia l’inizio della campagna elettorale oppure quello dei saldi: siamo al via!

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One Response to “Al via”

  1. gianfranco dini scrive:

    Ebbi la fortuna di conoscere Daniele nelle infuocate assemblee sui decreti delegati trentacinque anni orsono. La scena si svolgeva all’interno dell’Istituto Statale d’arte che frequentavo dividendo i miei interessi tra palla di ferro e pennelli. Fu un amore a prima vista, una infatuazione culturale! Io con la mia fisicità e lui con la sua intellettualità. Ai giorni nostri grazie, guarda caso ad un libro il suo libro, ci siamo quasi miracolosamente ritrovati e ci piace, per ora..,risentirci e vederci. Dato il tempo trascorso, fisiologicamente, la mia fisicità è miseramente venuta meno, l’adipe ha preso il sopravvento e palle di ferro e ovali da rugby sono stati accantonati. MI rimangono bei ricordi e doloretti sparsi dappertutto. Il mio “PUGLIESE FOR PRESIDENT” è un grido digrignato fra i denti che porto da sempre con me, sin dai tempi nei quali ho aperto le mie stanze a Daniele con il quale, ho sempre saputo, di non avere partita e figuriamoci in un campo lungo Dolomitico. Perdonami amico mio la mia sfacciataggine da spogliatoio, sbattendo la tua immagine alla vista indiscreta di tutti… Cercherò, con tutte le mie forze, di farmi perdonare, magari preparandoti un ragout o uno spezzatino con amore fraterno e rispettando l’impegno preso di inviarti una delle mie tele intrise delle mie paranoie.

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