L’incipit di “Camera di rianimazione”
– Ti accompagno io a Roma, se vuoi.
Me lo propose con la sua tradizionale discrezione, senza farmelo pesare, senza farmi presagire implicazioni di alcuna natura. Solo così, spontaneamente, disinteressatamente, per affetto e partecipazione nei miei confronti.
Le risposi di no, con convinzione e forse con poca dolcezza nel mio tono di voce. Ma ero preso da ciò che stava succedendo e, per quanta tenerezza provassi nei suoi confronti, non riuscivo in quel momento a fare attenzione alle sue parole e al suo stato d’animo.
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