Gonnellini toscani
In molti me l’hanno chiesto: dove posso trovare il libretto che l’Unità pubblicò molti anni fa con le liste di tutti i massoni toscani? La mia risposta è sempre stata: alla Biblioteca nazionale, penso. O: nel sito de l’Unità, se Concita De Gregorio lo ha fatto. Ma lei, per ora, non l’ha fatto. Allora ho chiesto a un amico di scannerizzare il libretto e oggi lo ripubblico. Ne sono stato il curatore. Ci abbiamo lavorato in tanti. Gabriele, Giorgio, Piero, Susanna, Luca e io sicuramente. Tremavamo. Era difficile. Avevamo coscienza, e ci interrogavamo sette volte sette, prima di mandare in stampa. Eravamo aperti, lasciavamo spazio alle repliche, davamo modo di difendersi, ma eravamo risoluti, convinti, decisi. Ci siamo lacerati le budella. Ma l’abbiamo fatto. Per chi non sa dove altrimenti trovarlo, eccolo qui: il libretto de l’Unità sulle logge massoniche in Toscana. Vorrei ricordare: massoni si è per sempre, come i diamanti. Tuttalpiù si va in sonno.
altre voci:
http://www.granloggia.it/GLDI/default.aspx/1222-le_interviste.htm
http://Inoz.ilcannocchiale.it/2008/04/04/compassato_di_politica_massone.html
Tags: l'Unità, Massoneria
Quale è il senso logico di riproporre un libretto di 17 (diciassette) anni fa ??
Forse parecchi di quell’elenco sono anche morti e a chi serve ??
Forse tutto sommato agli anti-massonici piaceva l amassoneria di allora e non quella di oggi che è trasparente e fa le cose alla luce del sole !! Nostalgia canaglia !
Il libretto lo avevo in cartaceo. A che è servito allora pubblicarlo?
C’erano dentro tutti … di tutti i partiti. Alla pubblicazione non seguì un’inchiesta giornalistica che tracciasse i collegamenti di queste persone con le varie aziende e le varie consorterie, e facesse capire ai lettori qualcosa in più dei semplici elenchi (peraltro interessanti di per sé).
Molti di loro sono oggi negli stessi posti (o meglio) di allora.
Allora, come ora: non è cambiato niente.
Meriterebbe un aggiornamento.
Egr. DSig. Sergio,
mi complimento vivamente perchè vedo che conosce bene la realtà soprtautto quella toscana.
Mi dice per favore un Ente, un solo Ente dove non vi sia nel Consiglio di amministrazione un solo elemento che non provenga da una corrente di partito ?? e che più dei meriti potè la consorteria di partito ? (uso il singolare perchè questi posti li esprime solo il partito egemone e che governa in Toscana da quaranta anni).
Per l’inchiesta a cui lei accenna, ci fu, e finì in un concordato e il Giornale l’Unità tirò fuori dei bei soldini ( chissà come mai queste cose non vengono dette, Pugliese ne dovrebbe sapere qualcosa, ma preferisce tacerle) e contribuì a pubblicare un libro sulle finalità della massoneria. Tale libro venne presentato nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Firenze.
Caro signor Sergio, la verità andrebbe vista con tutti gli elementi e non solo quelli della propaganda.
ma se come dice il signor massimo ora è tutto così trasparente e alla luce del sole, perché non farlo un bell’aggiornamento di quel libretto approfondendo anche i collegamenti tra massoneria e politica? si parla ovvio di tutti i partiti, compreso ovviamente quello egemone. i primi a volerlo dovrebbe essere proprio gli appartenenti alla massoneria, per fugare ogni ombra.
Le operazioni di trasparenza fanno sempre bene, soprattutto alla mente. Sull’aggiornamento delle liste, potrebbe non essere importante, quello che secondo me è importante è chiedersi del perché… alcune persone… spesso professioniste… sentono il bisogno di affiliarsi. Chi ogni giorno ha da fare i conti se comprare o meno, oltre ad un po’ di pane, qualcos’altro, fa fatica pensare che ci possano essere delle persone, appunto professioniste di primo rango, che si associano non si sa per quale motivo.
Grazie signor Pugliese Daniele per la trasparenza