Grazie Ghirelli
Leggo sull’Ansa che è morto Antonio Ghirelli, ed io non posso non ricordare che gli ero debitore. C’è gente che è condannata a ricordare, altra che dall’oblio è invasa o ha presto imparato a servirsene, ed io appartengo alla prima categoria, per cui non posso dimenticare che se sono diventato presto un giornalista un po’ lo devo anche a Antonio Ghirelli.
Era uno dei membri della commissione d’esame per diventare professionisti e si inpuntò con il magistrato che ne faceva parte che avrebbe voluto stopparmi alla prima sessione. Alle domande di quest’ultimo avevo risposto, ma impacciato, timoroso. Ero abituato a studiare storia o filosofia, materie dove si poteva parlare e forse era ammessa un po’ di imprecisione, mentre quando si ragiona di leggi e norme ci si deve attenere.
Ma Ghirelli disse che lo scritto era ottimo e a tutte le altre domande avevo risposto con cognizione, e insomma dovevo passare. Me lo rivelò, ovviamente, dopo il verdetto. Non ho più avuto occasione di incontrarlo in seguito e quel ringraziamento lo faccio oggi. Perché mi ricordo.
Tags: Antonio Ghirelli