Corriere fiorentino, 19-9-2012
In attesa di mandare in onda su Rete Toscana Classica giovedì prossimo, 27 settembre alle 15.40 l’intervista che mi ha fatto, Gabriele Ametrano ha pubblicato un articolo su il Corriere fiorentino dedicato alla mia Signorina Else, presentandolo come il libro della settimana.
«La letteratura – scrive Ametrano – è un lavoro serio, che richiede professionalità e capacità. Gli autori sono i protagonisti di questo sforzo creativo che impiega la parola nei suoi significati più alti. A volte, però, può essere gioco. Così gli scrittori diventano agguerriti e scaltri protagonisti di un’invisibile partita le cui regole dovranno essere interpretate dagli spettatori-lettori. È questo il caso di “Io la salverò, signorina Else” di Daniele Pugliese, pubblicazione della casa editrice Portaparole. Dalla novella “Fraülein Else” di Arthur Schnitzler edito nel 1924, Pugliese ha trovato spunto per queste sue pagine e un’invenzione che gioca con il meta letterario, tra finzione e realtà, in un’intercapedine così sottile che sembra invisibile ma nel quale può certamente insidiarsi la letteratura.
«La celebre novella di Schnitzelr – prosegue Ametrano – narra la tragica fine della diciannovenne Else, che per vergogna e in un momento di confusione sentimentale, decide di darsi la morte. Causa di questa scelta drammatica il ricatto che un amico di famiglia tese alla giovane in cambio di una somma di denaro per salvare il padre dal fallimento. In cambio di soldi Else avrebbe dovuto mostrarsi nuda all’uomo. Come spiegano egregiamente le prime pagine del lavoro di Pugliese, “Else non deve morire”. È questo il cruccio (o se volete il gioco) che l’autore si è imposto. Ma come fare? Pugliese ha deciso di diventare personaggio, di dialogare con la giovane affinché le sue domande, che nel testo originario avevano trovato solamente le risposte del proprio monologo, possano avere un interlocutore. Lontano dall’operazione aberrante di un seguito o, addirittura, di un prequel, Pugliese ha scelto d’intraprendere un percorso letterario ben più complesso: un intervento tra finzione letteraria, il pensiero della giovane Else (di cui si leggono le frasi del testo originale) e gli elementi della realtà che hanno contraddistinto la vita e la letteratura di Schnitzelr. La riuscita di questa prova è eccellente, capace di introdurci in un mondo sofisticato i cui rimandi all’approfondimento dell’autore austriaco e la lettura dei suoi testi sono continui e ben apprezzabili. Pugliese vincerà la partita salvando Else? È auspicabile ma per saperlo dovete assolutamente leggerlo.
«Giocare con testi altrui – afferma ancora Ametrano –, soprattutto con colossi della letteratura come Schnitzelr, può sembrare presuntuoso. Pugliese non mostra nessuna cattiva intenzione: il testo mantiene una rispettosa distanza dall’atteggiamento. Lascia intendere il sorriso del gioco che in una pubblicazione come questa incanta il lettore e lo incita alla partecipazione. Presuntuosa, invece, può essere la volontà di salvare l’altro ma parlando con l’autore la risposta a questa provocazione ha diradato i dubbi. “Possiamo anche decidere di non salvare o non salvarci: l’essenziale è essere consapevoli”».
L’intervista radiofonica la si può ascoltare sui 93.3 Megahertz nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, sui 93.1 della modulazione di frequenza in quelle di Lucca, Pisa e Livorno, 94.6 a Grosseto, 97.5 a Siena, 90.2 Arezzo, anche in replica lunedì 1 ottobre alle 10.40.
Ametrano