Grande Susanna
Sarà Susanna Cressati a succedermi alla direzione di Toscana Notizie, l’Agenzia d’informazione della Giunta regionale che, più che altro, ho fondato. Lo annuncia la Repubblica di oggi nell’edizione di Firenze, sempre molto informata sulle mosse del nuovo Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Io lo sapevo già da alcuni giorni e ne sono molto lieto, perché Susanna, che ha iniziato a lavorare all’Unità di Firenze ben prima di me – e ne è passato del tempo – non solo è un’amica, che condivide con me una scriteriata passione per la montagna, ma è una bravissima collega, una dei migliori rimasti sulla piazza. Con lei ho “litigato” sulle pagine del quotidiano fondato da Antonio Gramsci all’epoca in cui ci fu lo sciopero della Manifattura tabacchi e le sigarette d’un tratto divennero un bene introvabile, da mercato nero, che Fabrizio Frizzi non so come mi trovava. Fiorettammo, un colonnino a testa, io il pro-fumo, lei la vs. Vinse appellandosi ad Atahualpa. Da allora, più o meno, alla chiusura del giornale o all’uscita dall’ufficio, ci salutiamo dicendoci reciprocamente “Asfidanken”, e sappiamo cosa intendiamo. Ho avuto l’onore, anni fa, di convincerla a lasciare l’Ufficio stampa dell’ospedale pediatrico Meyer – un posto che mi suscita riconoscenza e pianto – per far sì che l’assessore al diritto alla salute avesse una brava professionista a seguirlo, insieme a un’altra brava giornalista strappata a Repubblica, Lucia Zambelli. Auguri Susanna, sono certo che farai benissimo anche questa cosa. E sono certo che i colleghi di Toscana Notizie saranno lieti di averti come capo: lascia che ti dedichi una canzone. Per me comincia una nuova avventura. Come ogni cambiamento porta qualcosa di nuovo.
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Quale nuova avventura? Ritiro al Rifugio Biella sulla Croda Rossa a scrivere il tuo romanzo?
Strafelice di essere lasciata in ottime mani, ma altrettanto curiosa in merito alla nuova avventura.
Eh, carissimo Daniele, la sai lunga. Sai perfino come commuovermi on line!
Per una “navigata” giornalista quasi sessantenne è un record assoluto.
Sta di fatto che è così.
Tua la capacità di coinvolgere e stupire. Mia (ancora!) la capacità di arrossire e di farmi turbare.
E pensare che l’età, dicono, raffredda i sentimenti. Che il decadimento delle ideologie, dicono, fa precipitare l’adrenalina politica.
Dicono. Ma non sanno. Oppure semplicemente hanno vissuto diversamente, in altri tempi e situazioni. In altre epoche storiche, in altre (si diceva una volta) tempérie.
Ma via. Oggi è oggi. E oggi è miracolosamente ancora amicizia, rispetto e schiettezza con un uomo con cui ho condiviso tante avventure e battaglie professionali.
Dico un uomo, e non è banale. Non mi ricordo se quando entrai al giornale ce n’era qualcun’altra di donna. Certo eravamo in poche, in un mondo fragoroso e frastornante di macchine da scrivere, telescriventi a nastro, sigarette e moccoli.
Ma anche se poche, si lavorava a tutta randa: la grande educazione morale e civile e paritaria che un partito e il suo giornale impartivano ai giovani, valutandoli, scegliendoli, facendoli volare. E era possibile (ma raro, si intende) fare amicizia con un uomo.
Poi, ere geologiche dopo quel mondo antico e magnifico, mi hai convinto, già ben matura, a ricominciare un altro azzardo. E poi anch’io ti ho convinto.
E’ stato uno scambio adulto, trasparente. Il lavoro comune ha mantenuto il colore e il calore dell’affetto, con il giusto pudore.
E dunque in questo momento nel mio pensiero non c’è un saluto che allontana, ma il proseguire di una sfida comune.
Sai cosa dicono gli indiani Navajo degli amici?
“Rocce
e amici
saldi e costanti
di fronte a me,
per sempre”
Sai, credo che prima o poi, a furia di andare in montagna, diventerò animista come gli indiani.
Se vuoi andiamo sul ghiacciaio insieme, questa estate.
Susanna
Cara Susanna, pur ateo, animista già sono. Sai, la psiche, l’alito, il respiro, quelle robe lì. E l’odore di stelle alpine. C’è una roccia. È lì, di fronte a me. Per sempre. Lassù spargeranno le mie ceneri. Sono felice di averti trovato.
Daniele
…Susanna, Daniele, se continuate così finite per commuovermi….
Un abbraccio e un grande in bocca al lupo a tutti e due…non posso citare episodi degni di entrare nella storia del giornalismo, ma almeno posso vantare due grandi maestri ….
un bacio anche da Elena….
Grande Susanna e Grande Daniele…