Un grido disperato
Ricevo e volentieri pubblico.
Nasce l’associazione “Amici di Anna Magnani”
In collaborazione con l’Anpi e personaggi della cultura italiana
La Resistenza rimossa dai libri di Storia. Qualcuno ha detto che “li condiziona”, altri che “sottindenderla è anzi un modo per valorizzarla”. Strana interpretazione di come salvare la memoria di un momento fondamentale della vita politica italiana, di come tenere ferme le convinzioni democratiche alla base della nostra Carta Costituzionale. Ma tant’è… tutto quel sangue, quella esagerazione, quella retorica sui combattenti per la libertà. Resistenza vituperata e peggio ancora ignorata. Stessa sorte tocca alla Cultura. Quella senza aggettivi, popolare, di nicchia, classica, scientifica. La Cultura tutta.
La Cultura quello strumento che permette ad un popolo di vivere, di sapere che cosa fare in ogni situazione, che dà spazi per immaginare, creare, inventare. Così si “taglia” o meglio si sforbicia, eliminando enti inutili come l’Istituto per l’Alta Matematica o l’ETI (il teatro è totalmente inutile) , azzerando festival che sono momenti di aggregazione e di raccolta di intelligenze intorno agli argomenti più svariati, come i Cantieri Internazionali di Poesia in Friuli o il Festival del Libro Scientifico a Trieste. E i ricercatori se ne vanno dall’Italia… e i giovani artisti fanno il doppio, triplo lavoro pur di seguire la strada dell’arte.
Questa è l’Italia ora. Senza polemiche per quanto è possibile, ma con tanta amarezza. Da parte di tanti , intellettuali e gente comune.
E’ singolare che in un tale momento storico nasca e sembri prosperare con grande accoglienza un’iniziativa come quella intorno alla figura di Anna Magnani, donna resistente e magnifica artista, anima inquieta e anch’essa in qualche maniera “rimossa”. Ancora più singolare è che ad avere questa energia sia un giovanissimo “studioso per caso” e incredibilmente trascinatore di nomi della cultura , media, pubblico. L’idea dell’Associazione e la sollecitazione intorno alla figura di questa grande attrice, nasce appunto da un ragazzo romano di 28 anni, autodidatta, colto ma non certo intellettuale che, un paio di anni fa scopre l’attrice, ne rimane affascinato e si interessa alla sua storia. Dopodichè decide, come lui stesso dichiara, che questa è la sua “missione”.
La sua devozione e caparbietà sono ammirevoli e fanno sorridere al tempo stesso.
Matteo studia, raccoglie notizie, gira l’Italia e incontra tutti coloro che hanno condiviso con l’attrice un momento della vita. E comincia a scrivere un libro – in uscita nei prossimi mesi – Nel libro molte interviste realizzate da Matteo Persica. Tra i nomi: Luca Magnani, Massimo Rendina, Anna Maria Guarnieri, Vincenzo Mollica, Sergio Nicolai, Enrico Vaime, Gian Luigi Rondi, Giannetto De Rossi, Alberto Testa, Emi De Sica, Marina Ninchi, Masolino D’Amico, Franca Valeri, Vera Pescarolo Montaldo, Maurizio Costanzo, e ancora attori e personaggi che hanno lavorato con la Magnani nella rivista degli anni ’40.
In programma altre interviste, già autorizzate, in corso d’opera: Carlo Lizzani, Valentina Cortese, Silvana Pampanini…
Matteo Persica, novello Don Chisciotte, paladino della giustizia negata ad una grande stella del cinema italiano , non si arrende e continua a conquistare chiunque incontri. Forse, in questo caso, vale la pena di domandarsi perché, e forse la curiosità di incontrarlo è legittima .
E’ nata da pochi giorni (il 20 maggio scorso) l’Associazione Amici di Anna Magnani. www.associazioneamicidiannamagnani.com
Presidente Massimo Rendina (Anpi), Presidente Onorario Franca Valeri e ha appena accettato la carica di Vice Presidente Gian Luigi Rondi. L’Associazione ha l’obbiettivo di valorizzare attualizzare e rendere merito all’attrice e donna Anna Magnani indubbiamente figura indimenticabile, colonna del cinema italiano, femminista antelitteram e combattente per la libertà.Nonostante tutto questo, quasi “dimenticata”. A sostenerla ora è l’Associazione, che con il supporto di esponenti della cultura quali Maurizio Costanzo, Silvia D’amico Bendicò, Giancarlo Governi ed altri, ha già ottenuto un primo obbiettivo: fare modificare la targa stradale a Roma della via intitolata ad Anna Magnani, sulla quale la data di nascita era errata.
Ora, l’associazione sta lavorando per la posa di una targa commemorativa a Palazzo Altieri, luogo in cui l’attrice ha vissuto per molti anni e un cinema e un teatro a lei intitolati. Inoltre si sta attivando per ottenere non solo un mero tributo, ma anche e soprattutto per realizzare una concreta divulgazione per far conoscere ai giovani questo grande personaggio della cultura e della resistenza italiana.
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Sono felice di aderire a questa iniziativa e spero di poter contattare la mia vecchia amica Edmonda Aldini grazie