Antonella Blanco

Il comunicato stampa di TESSERE

11 dicembre 2016

Questo il comunicato stampa emesso il 10 dicembre, giornata mondiale dei diritti umani, da TESSERE, la casa editrice a cui ho dato vita insieme ad alcuni ottimi amici:

Una nuova casa editrice

per TESSERE sapere e relazioni

Nasce una nuova casa editrice. Si chiama TESSERE e, nelle intenzioni dei suoi fondatori, a fianco dei libri tenterà di produrre, con il sostegno dei soci dell’omonima associazione culturale, anche iniziative di qualità capaci di far riflettere, diffondere il sapere, far crescere la consapevolezza.

(continua…)

Non un e-Book, tanti libri

6 dicembre 2016

La copertina di "Appropriazione indebita"

Il 15 agosto scorso, nel post intitolato Un libro per i miei lettori, annunciavo la pubblicazione in questo blog delle 30 interviste, realizzate quando lavoravo a l’Unità a grandi personaggi della cultura – Garin, Rubinstein, Haskell, Rossi Monti, Geymonat, Thom, Quine, Toraldo di Francia, Eco per dirne alcuni – che avevo assemblato con il titolo Appropriazione indebita, sottolineando in questo modo il debito agli intervistati più che all’intervistatore, e che molti miei amici, i quali avevano avuto occasione di leggerle così raccolte, insistevano perché divenissero di dominio pubblico, prendessero la forma di libro.

Spiegavo in quel post tanto i motivi della mia ritrosia ad accogliere quell’insistenza, quanto il fastidio accumulato nelle relazioni con molti editori ai quali invano ho inviato il dattiloscritto di quasi una decina di titoli che giacciono nel mio cassetto, ricevendo risposte o preconfezionate o contraddittorie, incomprensibili o non ricevendone affatto.

(continua…)

Rileggere Gramsci

11 ottobre 2016

Antonio Gramsci

Con Antonella Blanco, Rita Martinelli, Luigi Chicca e Massimo Bellomo abbiamo raccolto poco meno di un centinaio di euro con i quali acquistare una copia dei 5 volumi di Da Gramsci a Berlinguer. La via italiana al socialismo attraverso i congressi del Partito comunista italiano, pubblicato nel 1985 dalle Edizioni del Calendario insieme alla Marsilio, curato da mio padre, Orazio Pugliese, con una introduzione di Renato Zangheri ed il contributo di Renzo Pecchioli (vol. I – 1921 – 1943), Sergio Bertolissi e Lapo Sestan (vol. II° – 1944 – 1955), Francesco Benvenuti (vol. III° – 1956 – 1964) e mio insieme a mio padre (vol. IV° – 1964 – 1975 e vol. V° – 1976 – 1984, per i quali sono stati preziosi i contributi di Eva Pollini e Gian Luca Corradi).

(continua…)

I doveri di un padre

18 novembre 2013

Lo scritto di Antonella Blanco A cosa serve un padre che ho ospitato qui il 14 novembre scorso e su cui si sono innescate alcune riflessioni di Gilberto Briani, invita «le ultime generazioni le cui idee […] siano state passione politica, impegno civile in prima persona, quando non direttamente in prima linea», a testimoniare maggiormente la propria esperienza, avendo «raccontato di sé» sostiene Antonella, «ancora poco, o non abbastanza e troppo pudicamente a mio parere». Suppongo che a quelle generazioni appartenga anche la mia, responsabile essa stessa di un «filo spezzato» e di «ciò che è avvenuto (o non avvenuto) alle generazioni successive». Che abbiamo fatto per disaffezionarle così tanto? Per farle «restringere in un punto» e costringerle a limitare il proprio sguardo senza scorger più l’orizzonte, senza supporre che là, dietro quella linea, ci sia qualcos’altro?

(continua…)

La misura della pelle

14 luglio 2013

La lettera all’ipotetico sindaco del Comune nel quale avverrà il mio trapasso intitolata Atomi in cenere ha innescato sulla mia bacheca di Facebook un interessante scambio di opinioni.

Iole Troccoli ha espresso il desiderio che le sue ceneri siano disperse in mare anziché, come le mie, in montagna, e quindi noi che le siamo amici sappiamo come comportarci e lo sa anche il sindaco del Comune nel quale avverrà il suo trapasso a tempo debito.

(continua…)

Il Tao, la bellezza e il Padre

6 luglio 2013

di Gilberto Briani*

Raccolgo con piacere gli stimoli di Daniele e Antonella Blanco nel testo intitolato Whitman, l’anima e il corpo per fissare alcuni rapidi pensieri.

Dopo che Lowen ebbe pubblicato il libro La spiritualità del corpo, chiesi al suo principale assistente e intimo amico, Lenny Hochmann, anche lui ebreo nel corpo e nella mente, cosa ne pensasse, mi rispose che  ”… non sono interessato agli scritti di un Rabbino…”, rimasi come paralizzato da questa risposta.

A distanza di molti anni, adesso la posso comprendere nella sua stizzosa critica. A Lowen veniva contestata la sua apertura “ spiritualistica” che allontanava la teoria bioenergetica dalla sua base strettamente biologica e organicista. La dualità corpo-mente che Lowen, sulla scia di Reich, risolveva nell’unità dei processi energetici non poteva essere messa in discussione introducendo un terzo elemento che simbolicamente trasformava la dualità in una trinità: corpo, mente e spirito. E questo per Hochmann e molti altri ancora era ed è tutt’ora inaccettabile.

(continua…)

Whitman, l’anima e il corpo

29 giugno 2013

Walt Whitman

Corpo, mente, chimica, piacere, sensazioni ed emozioni. Si sono moltiplicati nel mio blog gli scritti sull’argomento miei e di altri: Gilberto Briani, Guido Guidoni, Lorna Smith Benjamin, Antonella Blanco. Proficuo lavoro che penso possa tornar di giovamento ai lettori, essendo argomenti accantonati ai quali non si vuol prestar attenzione per timore di sentire e riconoscersi. In Del piacere e altri demoni ho ospitato uno scritto di Antonella Blanco che terminava così: «Da qui, però, il discorso si allarga e si fa più complesso addentrandosi più propriamente nel tema del corpo; ma questa, come si dice, è un’altra storia». Pubblicandolo la invitavo a proseguire e a far conoscere quest’altra storia. Lei si è presa l’impegno ed ecco cosa scrive:

(continua…)

Opposti contigui

5 maggio 2013

La sintesi fatta da Antonella Blanco – che fa il punto, ad oggi, degli studi svolti per collegare psicologia, fisiologia e chimica – da me pubblicata nel post Del piacere e altri demoni, dovrebbe aiutare a riflettere su qualche comportamento che trasciniamo per inerzia, consuetudine, disattenzione e su talune deviazioni imprecise ed inesatte che talvolta intraprendiamo motivatamente ma con poca saggezza.

(continua…)