E se ma?
3 agosto 2010Sono uno scontento cronico, è vero. Perciò un rompiballe. Mai soddisfatto. Paola Jarack Bedarida, quando sono stato a Livorno a presentare i miei racconti, ha detto che un ebreo è uno che spacca il capello in quattro e poi di nuovo in quattro. Direi che io ho un bisturi e faccio di peggio. Se questo significhi che anch’io sono ebreo come qualcuno ha ipotizzato in quell’occasione o solo un rompiballe, non so e sia chiaro ho conosciuto ebrei che tutto sono fuorché rompiballe, per cui non ci si costruisca sopra un nuovo pregiudizio.