Del bacio di Giuda
13 maggio 2010
Il maschio, almeno nel suo immaginario, non è monogamico. Le sue fantasie poligamiche sono forse il retaggio culturale della pratica animale dove, salvo le eccezioni di alcune specie, la monogamia non esiste. La fedeltà, se la vogliamo scarnificare un po’, è la virtù di chi si sente più debole nella coppia e ha l’impressione che, perso quell’uomo o quella donna con cui vive, non ha altra chance che il deserto della solitudine. E allora si abbarbica all’indifferenza dell’altro/a, quando non alla sua ostilità, profondendosi in quelle forme esasperate d’amore che sono il rovescio del suo bisogno assoluto dell’altro. In ogni virtù non ho mai visto nulla di nobile, ma sempre e solo il soddisfacimento mascherato di un bisogno. Se il bisogno di rassicurare la propria intrinseca insicurezza genera la fedeltà, il bisogno di non annullarsi nell’altro genera il tradimento.