Joseph Conrad

Dei duelli

16 febbraio 2016

Keith Carradine in "I duellanti" di Ridley Scott

Friedrich Engels – le altre due mani, una testa, un cuore e, fortunatamente un bel gruzzolo da parte, senza i quali non avremmo oggi la fortuna di disporre del Capitale di Karl Marx –, in una lettera indirizzata a Laura, la figlia del filosofo di Trevi e del padre del comunismo andata in sposa a Paul Lafargue, sottostimato autore di Il diritto all’ozio, con il quale condivise in consapevolezza vita e morte, scrisse: «I Francesi, come tutti, sono sotto l’influenza della canicola. Tutto fallisce, anche i duelli!».

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Capolavori montabili

16 settembre 2015

Linkiesta.it è un giornale digitale che – si legge nella presentazione del sito – «intende dare spazio nella produzione editoriale ad una nuova generazione di commentatori, provenienti dalle associazioni, dall’università, dalla scuola e dalle professioni, che oggi, purtroppo, non hanno spazio sulla stampa tradizionale».

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A margine un’idea

7 luglio 2011

Qualcuno – se avesse una dimensione dovrei usare l’aggettivo molti – mi ha chiesto un perché di questa prolungata assenza dal blog. In privato ho risposto spiegando che si tratta di un fatto privato e pertanto qui non lo riporto. Essendo questa una dimensione pubblica, comunque mi scuso col pubblico, anzi con ogni singolo personalmente, anzi con lui o lei che sia, il lettore.

Fra le ragioni del silenzio ve n’è una, tuttavia, che può esser resa nota. Sto ingegnandomi intorno a un libro e mi dà il suo da fare, ma non, purtroppo, un reddito. Non a leggerlo, anche e più d’uno, ma a scriverlo. A margine di questo lavoro per ora non retribuito, m’è venuta in mente un’idea che butto lì per chi avesse voglia, tempo e competenze di accingersi con essa e sceverarla fino all’ultima riga.

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Ateismo spicciolo

9 marzo 2011

Non è necessario credere in una fonte soprannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.

Joseph ConradSotto gli occhi dell’Occidente

Nemici

28 luglio 2010

Una scena de "I duellanti" di Ridley Scott

Molti nemici molto onore, recita un antico adagio che la dice lunga, come quasi tutta la saggezza popolare. Del secondo devo averne in abbondanza a giudicare da quanti, magari col sorriso sulle labbra, son pronti a farmi in brani. Un po’ me li son fatti, in qualche caso addirittura me li son andati a cercare, altri mi son capitati fra capo e collo senza nemmeno avvedermene e per motivi che talvolta mi restano ignoti. Ce ne son di quelli che son così con tutti e non c’è rimedio, talaltri son figli di antipatie, a volte a senso unico a volte reciproche, alle quali è dura dar altro sbocco.

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Livorno, letture inattese

13 luglio 2010
Una veduta di Gerusalemme

Una veduta di Gerusalemme

La presentazione del mio libro nel giardino del Museo ebraico di Livorno è stata, per me, un’esperienza intensa. E sono molto grato a Paola Jarach Bedarida di averla organizzata e al sindaco Alessandro Cosimi di avervi partecipato. Entrambi hanno portato una lettura molto particolare del mio libro, che non è quella che, per lo più, chi l’ha letto mi dice di avervi trovato, ma che invece a me sembra rispondente, magari più nascosta, ma pertinente. E soprattutto, i ragionamenti che sono scaturiti nelle domande di un pubblico molto attento a partire da quelle due letture, non necessariamente riferibili al libro ma ai temi che dal libro portano alle considerazioni sul presente, mi sono sembrati di grande interesse.

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Le comari di un paesino

2 maggio 2010

Cantava de André, ed era il 1967:

«Si sa che la gente dà buoni consigli / sentendosi come Gesù nel tempio, / si sa che la gente dà buoni consigli / se non può più dare cattivo esempio. / Così una vecchia mai stata moglie / senza mai figli, senza più voglie, / si prese la briga e di certo il gusto / di dare a tutte il consiglio giusto. / E rivolgendosi alle cornute / le apostrofò con parole argute: / “il furto d’amore sarà punito – / disse – dall’ordine costituito”. / E quelle andarono dal commissario / e dissero senza parafrasare: / “quella schifosa ha già troppi clienti / più di un consorzio alimentare”».

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Stato d’animo parte 2

15 marzo 2010

E ancora “>

Stato d’animo

15 marzo 2010

“>Eccomi.

L’incipit di “Amore in buca”

12 marzo 2010

A Monica, contro ogni evidenza

Si precipitò allora in un negozio di libri del centro e, con un certo stupore del commesso, ordinò due volumi di un dizionario enciclopedico della lingua italiana. Poi passò da un vecchio amico che lavorava in una tipografia e lo pregò di spaginargli quei due vocabolari. Anche l’amico, come il commesso, lo guardò con aria stupita, ma non gli fece neanche una domanda. Era basso e dall’aspetto fragile, ma sembrava un rude boscaiolo quando sfasciò le due copertine di cartoncino telato. I volumi, ancora rilegati, finirono l’uno accanto all’altro sotto una potente taglierina che non sembrò faticare molto per affondare la lama nelle oltre duemila pagine dopo che il linotipista l’ebbe allineata a pochi millimetri di distanza da dove partiva l’inchiostro.

Take Radiocor Sole 24 ore del 10 febbraio 2010

25 febbraio 2010

(ALR) “Sempre piu’ verso occidente” – RECENSIONE

Racconti di Daniele Pugliese, direttore di Toscana Notizie

Italo Calvino

Italo Calvino

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 01 feb – Un pizzico di Italo Calvino e delle sue descrizioni minuziose, scientifiche e graffianti. Una spruzzata di Joseph Conrad, del suo gusto per l’esotico e per la crudezza dei fatti. E in aggiunta un po’ di quel gusto per l’assurdo razionale e per i paradossi senza risposta tipico di Dino Buzzati. (continua…)