Konrad Lorenz

L’odio e le sue parole

14 marzo 2015

Ne I sommersi e i salvati (p. 1066 del volume 2 delle Opere edite da Einaudi), Primo Levi nota che «là dove si fa violenza all’uomo, la si fa anche al linguaggio». Le due cose vanno di pari passo ed è assai difficile dire quale venga prima, se si storpino innanzi le parole o le si maltrattino dopo aver torturato ed infierito sui corpi, o minato solidità ed equilibrio mentale dell’individuo.

(continua…)

A lezione da Balù

26 agosto 2010

Balù nella redazione de l'Unità di Bologna nel 1994

Balù, orso della giungla, sul pedigree Lock e all’anagrafe Sour in onore di un cocktail che mescola bourbon a succo di limone con l’effetto di essere acido, cosa che Balù affatto era, è stato il mio amatissimo cane. L’ho preso in dote sposandomi e l’ho tenuto quando mi sono separato, ancora non so esattamente perché, la prima volta.

Nei non pochi anni in cui sono stato con lui mi ero ripromesso di leggere il libro di Konrad Lorenz E l’uomo incontrò il cane, poi, sai come vanno le cose, non l’ho mai fatto. Ho rimediato nel giugno scorso. È un libro che ha numerosi piani di lettura, non tutti gradevoli. Naturalmente, come si capisce già dal titolo, dice qualcosa su quegli animali e qualcosa anche sui loro padroni, che lo siano o meno, che abbiano o meno un cane.

(continua…)

Pacifismo

28 luglio 2010

Joda

È una scelta molto difficile quella pacifista. Difficile ipotizzarla, sceglierla e poi praticarla. Cioè prima, durante e dopo. È distante dalla cultura dominante, quindi è sempre minoritaria. Probabilmente è distante dalla cultura dominante, dei più, della maggior parte, perché non appartiene neanche alla nostra biologia o alla nostra psicologia. Come molti animali siamo tarati per altro. Avevano ragione Konrad Lorenz, Nietzsche e Dostoevskij: la nostra anima è quella. Andare in un’altra direzione è farle violenza, un vero paradosso per il pacifismo.

(continua…)