Due cose sulla felicità
18 novembre 2012Sulla sua bacheca di Facebook, l’amica Maria Valeria Della Mea, che un maledetto centinaio di chilometri m’impedisce di vedere con maggior frequenza per poterci scambiare quattro chiacchiere che son certo sarebbero interessanti e piacevoli, ha riferito della presentazione di un libro (Alessandra Dragone, Odore di ferro e di cacao, La Tartaruga) a cui ha assistito, durante la quale una relatrice ha riproposto l’antica contrapposizione tra chi è persuaso di poter perseguire individualmente la propria felicità e chi, invece, ritiene essa sia possibile solo se è condivisa, generalizzata, di tutti, nessuno escluso.