Scoprire talenti e memorizzare
14 agosto 2016Tornando dalla prima vacanza che, dopo molti anni, nel giugno scorso ho felicemente fatto a Merano, mi sono fermato a Bolzano e lì ho visto, con grande piacere, Museion, il Museo di arte moderna e contemporanea della città altoatesina, fondato nel 1985 da privati con il sostegno della locale amministrazione pubblica.
Dal 2008 è ospitato in uno splendido edificio disegnato dagli architetti berlinesi Krüger, Schuberth e Vandreike, al quale si giunge sbucando da stradelline modeste del centro cittadino, oppure, trovandosi circondati dall’erba, attraversando il fiume Talvera su due suggestivi ponti ricurvi, uno per le bici, l’altro per i pedoni, che a me hanno fatto venire in mente il simbolo dell’infinito, quell’8 reclinato su un fianco che si disegna così: ∞.
Da quello spazio antistante il grande cubo bianco e in gran parte fatto di vetro, così come dalle ampie finestre dell’ultimo piano, quello dedicato alle mostre temporanee, si vedono le vette che circondano la città e, per chi come me ama la montagna, scatta immediata la voglia di raggiungerle, di salirvi sulla cima, di passare da un picco all’altro.