Lettere sul lavoro
3 maggio 2014La rubrica delle lettere nei giornali – benché per esperienza diretta sappia quanto possa essere se non proprio manipolata almeno diretta – è comunque una discreta finestra sul cortile, dalla quale si può soddisfare più che la pettegola curiosità d’una comare, quella vivida dell’attento e scrupoloso, mosso dal desiderio di conoscere come vadano le cose nella realtà, più volentieri qua in basso che non lassù nell’empireo.
E allora ecco che oggi, intorno alla saggia Amaca di Michele Serra tesa a dissuadere “i giovani leoni del Pd” dalle tentazioni censoree e repressive nei confronti delle “corbellerie” d’un rockettaro indispettito, su Repubblica c’è una e-mail che giunge da un indirizzo con chiocciola @, ed una missiva partita invece da Pinerolo là dalle mie parti in Piemonte, digitale la prima, cartacea vien da pensare la seconda, delle quali mi vien voglia di dar conto.