Nicoletta Collu

Un obolo alla memoria

21 agosto 2016

Ho tralasciato di scrivere molte cose nei mesi scorsi. Sembrava quasi avessi interrotto il dialogo con i miei lettori, privandoli della possibilità di leggere qualcosa che poteva risultar loro interessante, quanto meno di essere scorso. Me ne scuso, ma sono state ragioni di forza maggiore che non sono affatto scomparse, solo finalmente riesco a tenerle a freno. Provo in qualche caso a rimediare, affidandomi per lo più alla memoria.

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L’anima della famiglia

26 febbraio 2016

«Di fronte al moltiplicarsi delle forme di famiglia (ricomposte, monoparentali, multiculturali, omogenitoriali), come psicoterapeuti psicoanalitici, lavorando con genitori e figli, sentiamo la necessità di ampliare le nostre conoscenze e competenze per creare un assetto di ascolto in grado di entrare in relazione con i nuovi specifici bisogni che ne caratterizzano il funzionamento».

Marta Vigorelli, psicoterapeuta milanese e docente alla Bicocca, spiega così – ai suoi colleghi che il 20 febbraio scorso hanno partecipato al seminario della Società italiana di psicoterapia psicoanalitica (SIPP) dedicato a «Psicoanalisi e omogenitorialità» – la necessità di mettere – al posto dei pregiudizi, delle certezze infondate, dei luoghi comuni, degli slogan senza senso, dei deliri provocati dalla paura – un’elaborazione concettuale, una sensibilità personale, una competenza professionale, un coraggio etico adeguati ai tempi e al reale, capaci di andare addirittura oltre i basamenti, o i dogmi, della stessa teoria psicanalitica come fu formulata più di un secolo fa da Sigmund Freud.

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Primo giorno di scuola

9 aprile 2010
presentazione 8 aprile 2010 - Libreria Libri Liberi - Firenze

presentazione 8 aprile 2010 - Libreria Libri Liberi - Firenze

Ho ripreso fiato. Ieri mattina mi sentivo come il giorno che, forse mia madre, mi accompagnò alla scuola Carducci per la prima elementare. (Watson, naturalmente). Direi che era il primo ottobre del… a quanti anni si va alle elementari? Insomma, sicuramente negli anni Sessanta. Ieri l’altro. O giù di lì. Ieri sera invece ero sfinito e i miei reni hanno fatto anche un po’ le bizze. Ma molto contento. La prima presentazione di un mio libro, interamente mio, proprio mio era andata benissimo. Almeno mi è sembrato che le persone fossero contente, si stessero divertendo o interessando e che non ci fosse quel clima barbogio di certe celebrazioni o autocelebrazioni. Italo Dall’Orto ha letto brani della Pasticca verde e dell’Ingrato talmente bene che io faticavo a riconoscere di averli scritti io. Che fortuna averlo conosciuto grazie alla complicità di Nicoletta Collu. (continua…)

Sancho Panza

7 aprile 2010

Sancho Panza

Daniela è il mio scudiero. Il mio Sancho Panza. Intendo Daniela Mugelli, sia chiaro, non facciamo confusioni con le molestatrici inette. Perché sia tanto generosa con me non lo so. Ho imparato, o mi hanno fatto imparare, da piccolo a pensare che la generosità sia rara, molto rara, un dono della natura. C’è sempre qualcosa da pagare: a prezzo d’inflazione, come la maturità. E tutto quello che c’era da pagare, l’ho pagato. Ho pochi debiti. Direi che non ne ho, se non tutti quelli spirituali e intellettuali e sentimentali, che onoro fino all’ultimo centesimo di riconoscenza, e pure con soddisfazione. Dò atto. Sempre e comunque. Con Daniela non ho versato una lira e lei è lì, sul suo ciuco, che mi accompagna a infilare con una lancia i mulini a vento: boh! Si innamora al posto mio, prende i bicchieri di carta, fa clic clic col mouse, mi rompe le palle ogni volta che può. Ha un nome faticoso come il mio: dio è il mio giudice. Auguri. Anzi: cazzi tuoi. O nostri. O miei e tuoi, a ciascuno il suo, meglio direi, più realistico, più sincero: è così che si guarda in faccia l’assurdo. E le persone. Come canta Guccini le regalerò un castello, quando sarò morto. Se domani, alla presentazione del mio libro alle 18 alla libreria Libri Liberi in via San Gallo, tutto andrà per il verso giusto, molto lo devo a lei. Poi devo ringraziare Cristiana Schillaci, Vittorio Rossi, Maurizio Marinelli, Titta Gibertoni, Nicoletta Collu, Italo Dall’Orto, Tiziano Mealli, ovviamente Pasquale Mennonna e sua figlia Luigia, e mi son sicuramente dimenticato qualcuno. (continua…)