Lo speechwriter
12 settembre 2015
Ben Rhodes, “speechwriter” per la politica estera di Barack Obama, del suo mestiere – che è quello di scrivere discorsi per conto di altri – dice in un’intervista rilasciata oggi a Massimo Gaggi del Corriere della Sera: «un’attività che ti porta a stretto contatto col tuo capo. Devi conoscere bene la persona perché fai qualcosa di molto personale: esprimi i suoi pensieri, comunichi la sua visione. Un’esperienza unica».
Ho avuto occasione, nella mia vita – mutatis mutandis o fatte le debite proporzioni – di praticare quella professione, affiancandola a quella di tenere rapporti con i media, trovare il modo migliore per raccontare loro fatti, azioni, decisioni, pensieri della politica e della macchina amministrativa, e per buona parte degli anni in cui ho ricoperto quel ruolo sul muro dietro alla mia scrivania spiccava una frase di un geniale autore che amo molto, Karl Kraus: «Non avere un pensiero e saperlo esprimere, è questo che fa di uno un giornalista».