L’ordine delle cose
30 maggio 2010
Ho votato per Enrico Rossi alle elezioni regionali. Ne vado fiero. Posso non essere d’accordo con lui su alcune cose, ma sono di sinistra – facciamo a capirsi! – e ritengo che non esercitare il proprio diritto-dovere di elettore, caposaldo di una democrazia, sia un reato. L’appartenenza a uno Stato, cioè a una collettività, a una comunità, che si fregi di essere democratica, non un regime come c’è stato in Italia fra il 1925 e il 1945, implica poche fondamentali regole. Tutte da rispettare.