Pedofili
18 agosto 2010
Questo brano tratto dal mio racconto Specchio retrovisore, mi è costato l’accusa di condividere l’ideologia, o almeno il modo di pensare, dei pedofili e, pertanto, di giustificarne in qualche maniera l’operato.
«Comparve dinanzi ai miei occhi una ragazzina che indossava una maglietta colorata, rosa e verde, e sbiadita, come quella che avevo notato nei vicoli bui della città da poco abbandonata. Aveva una gonna corta sotto la quale comparivano lunghe gambe magre, fasciate da calze di lana azzurra.
Strinsi il mio capo nelle mani, come se volessi cancellare quell’inaspettata apparizione. Senza riuscirci. Continuai a seguirla, con gli occhi, nei suoi innocenti giochi con gli amici, e più la guardavo più provavo turbamento.