La soluzione più breve
1 luglio 2010
I giornali oggi riferiscono, ma con un certo scetticismo, delle dichiarazioni del presidente della Commissione antimafia Giuseppe Pisanu in merito alle stragi di mafia dei primi anni Novanta. Lo scetticismo si limita a far sentire anche il controcanto, chi cioè, pur non escludendo contaminazioni, coperture e misteriose relazioni, invoca la cautela nel giudizio e richiama all’obiettività dei fatti così come essi traspaiono dagli atti giudiziari. La prudenza non è tanto quella di Vincenzo Scotti, ministro dell’interno nel 1992, ma significativamente quella del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che sul Corriere della Sera afferma: «Le teorie sono belle, ma abbiamo bisogno delle prove. Le ipotesi costruite su tanti fatti non hanno consentito di trovare la prova penale, che è personale».