Un articolo di Ostellino
29 giugno 2010
Sul Corriere della Sera di oggi, Piero Ostellino ci rammenta alcune cose semplici e basilari relative ai diritti, ai doveri e al fatto che – così si intitola l’articolo – Le libertà sono scomode. Sono ragionamenti che condivido e in particolare condivido che avremmo molto bisogno di non guardare con sufficienza la lezione di Norberto Bobbio e, ora che non c’è più, di qualcuno che ne prosegua la tradizione, quella capacità di mettere «in discussione convinzioni consolidate, ma pur sempre aperte al dubbio». Ha ragione: stiamo sacrificando la democrazia, come avvenne negli anni Venti del secolo scorso in Italia e in altri paesi, per un fastidio comprensibile e motivato, ma mai sufficientemente valido per rinunciare a quella che per quanto imperfetta è pur sempre la miglior forma di governo che si possa avere.