Robert Schumann

Lo Steinway e il Mac

6 marzo 2016

Maddalena Dalla Torre, appassionatissima amante della musica, mi ha portato alcuni giorni fa – lunedì 29 febbraio per l’esattezza – al teatro della Pergola a sentire un arzillissimo signore – si chiama Pier Narciso Masi e senz’altro il suo nome andrebbe preceduto dal titolo maestro – suonare, da solo o con Matteo Fossi, Mozart, Beethoven e Schumann, facendo scaturire note, accordi e quant’altro fa musica appunto da due Steinway, mitico pianoforte prodotto inizialmente in Germania e poi soprattutto a New York, dove ancora ne sfornano – come mirabilmente raccontò su “La Stampa” diversi anni fa, e mi riprometto di far saltare fuori dal mio archivio quell’articolo, non ricordo più se Gabriele Romagnoli o Andrea Di Robilant – a ritmi da catena di montaggio, il che mostra che anche la fabbrica del capitalismo ha i suoi lati positivi. Due Steinway datati 1890, proveniente da villa Schifanoia a Firenze, e 1923, di proprietà dell’Accademia Chigiana di Siena fino al 1988, restaurati dagli artigiani che lavorano per Gian Castone Checcacci, storico negozio di strumenti musicali presso il quale noleggiai molti anni fa un verticale probabilmente della Sony per vedere se, anche così, la felicità riusciva a spandersi per le stanze di casa.

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Dal libro al pianoforte

2 settembre 2010

Il primo oboe di Mozart

21 maggio 2010

Mi batte poco il cuore per le cose religiose, ma laddove queste si incontrano con la musica, cambio opinione. E così ho voglia di invitare chi legge ad andare a sentire il Festival di Pentecoste, manifestazione giunta alla XXIV edizione, organizzata dagli amici della Musica di Tavarnelle Val di Pesa in alcune delle più belle pievi e monasteri del Chianti Fiorentino. L’inaugurazione è stata ieri nella Pieve Romanica di San Piero in Bosso a Tavarnelle Val di Pesa, ed io purtroppo proprio non ce l’ho fatta ad andarci, così mi sono perso nientepopodimenoche Andrea Lucchesini, il quale rendeva omaggio ai due grandi compositori romantici di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita: Friedrich Chopin, con lo Scherzo op. 31 e la Sonata op. 58 e Robert Schumann con le Drei Romanzen op. 28 e il Carnaval op.9.

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I 90 anni di Piero Farulli

25 febbraio 2010
piero farulli

piero farulli

Fra il 10 e il 13 gennaio scorsi, alla Scuola di Musica di Fiesole, si sono festeggiati i 90 anni di Piero Farulli. Non sto a dire chi è Piero Farulli, tanto mi sembra noto. Ma siccome non è detto che tutti lo sappiano invito qualcuno più esperto di me a scrivere la voce vergognosamente mancante di Wikipedia sul Maestro. Coraggio. Il Quartetto in Mi bem. Magg. op. 47 di Robert Schumann eseguito il 10 gennaio al mattino da Andrea Lucchesini – che finalmente, grazie a Fiamma Ciotti, ho avuto il piacere di conoscere – , Antonello Farulli, Massimo Quarta e Andrea Nannoni, ha letteralmente fatto venire i brividi (Consiglio di ascoltare la versione del mio musicista preferito, Uri Caine, in Love Fugue). Ma anche la Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in Mi bem. Magg. Kv364 di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita il 12 gennaio dinanzi al Maestro dal vecchio amico Tiziano Mealli, dal vecchio compagno Antonello Farulli e dal giovane, bello e bravo Stefano Farulli, ha fatto venire i brividi.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/MUSICA-PIERO-FARULLI-COMPIE-90-ANNI-DA-DOMANI-I-FESTEGGIAMENTI_4179760410.html (continua…)