Poi si riparte
12 ottobre 2010
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Avevo sedici anni. Giravo con un Morini 125 che avevo comprato da mio fratello Davide, a cui mio padre lo aveva regalato. Ero innamorato perso di Cristiana come dopo lo son stato credo solo della mia ex moglie. Guendalina era una sua amica. La sua amica del cuore. Ma a noi tutti stava sulle palle. La chiamavamo la papalina. Era bigotta e sanfedista. Scontrosa e snob. E purtroppo per i suoi figli e per chi le voleva bene, l’orrida mano di un tumore se l’è portata via troppo presto. Non mi stava simpatica, ma cazzo!, così non si fa.
Il 6 febbraio di quest’anno Cristiana mi ha chiesto di accompagnarla a Roma perché alla Casa del cinema c’era la commemorazione di quello che lei ha considerato il suo babbo numero due, un po’ come io ho fatto con Giorgio Jorio. Il suo babbo numero due si chiamava Piero De Bernardi ed era, ma l’ho scoperto solo il 6 febbraio di quest’anno, il padre della vituperata Guendalina.