Un voto per la sicurezza
18 febbraio 2018Molti opinionisti hanno notato che nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo prossimo il commento della cronaca nera ha soppiantato la discussione sui programmi e le intenzioni di governo. Con toni da “grand guignol” i media hanno amplificato questa spasmodica attenzione della politica.
Risultato: paura e sicurezza sono l’argomento “principe” intorno al quale ci si interroga in attesa dell’apertura dei seggi, in virtù di un paradosso. I dati infatti dicono che gli omicidi nel 2016 sono stati 400, circa 4 volte meno di quelli degli anni Novanta: 0,7 omicidi ogni 100mila abitanti secondo l’Istat, per la quale i furti in abitazione diminuiscono dopo anni in cui sono stati in crescita, mentre restano stazionari borseggi e rapine.
Anche i dati del ministero dell’Interno relativi al 2016 dicono che si è ridotto il numero di omicidi, rapine, violenze sessuali, furti ed estorsioni, con una diminuzione di reati del 16,2% in meno rispetto all’anno precedente.