Stefano Tesi

Obbligo di sapere

26 gennaio 2014

La regia televisiva di Sky

Uno dei punti chiave della riforma scolastica che volevamo quando andavo al liceo – anni Settanta del secolo scorso – era l’estensione dell’obbligo scolastico non a un’età, ma al compimento di un ciclo di studio e formazione, di modo che chiunque – ricco o povero, geniale o stupido – avesse i basamenti o il minimo comun denominatore per affrontar da solo l’esistenza, debuttare in società, trovar di che campare.

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Un grazie particolare

9 gennaio 2011

In questo collage compaiono i volti delle persone che hanno presentato il mio libro nel corso del 2010 o hanno contribuito a che venisse presentato o, infine, hanno presentato il loro insieme a me. Li ringrazio infinitamente. Sono da sinistra a destra e dall’alto verso il basso: Alessandro Cosimi, Pasquale Mennonna, Titti, Maschietto, Carla Edigati, Aldo Rosati, Tito Barbini, Italo Dall’Orto, Tiziano Mealli, Paolo Vannini, Simon Dynys, Maurizio Marinelli, Stefano Tesi, Cristiana Schillaci, Massimo Biagi, Roberto Barzanti, Gianni Conti, Alessandra Pastore, Dario Longo, Vannino Chiti. Ci sono altri che hanno lavorato più nell’ombra e ringrazio anche loro.

L’11 febbraio alle 17.30 la prossima presentazione di Sempre più verso Occidente e altri racconti alla Biblioteca delle Oblate di Firenze nell’ambito di Leggere per nondimenticare.

L’ultimo incontro col libro

7 gennaio 2011

Anna Benedetti

Direi che l’11 febbraio si conclude un ciclo. Quel giorno l’amico e vice presidente del Senato Vannino Chiti presenta alla Biblioteca delle Oblate, nell’ambito di Leggere per non dimenticare, la prestigiosa rassegna organizzata da Anna Benedetti, la mia raccolta di racconti Sempre più verso Occidente pubblicata da Baskerville.

È passato più di un anno da quando Maurizio Marinelli, direttore editoriale della casa editrice bolognese, mi ha consegnato la prima copia di quello che per molto tempo era stato solo un sogno. Quel giorno, le parole che avevo scritto nel corso del tempo, avevano finalmente trovato il guscio nel quale stare, la loro forma compiuta, fatta di carta, inchiostro, colla, fili.

Ho avuto occasione di presentarlo a Firenze, alla libreria Libri Liberi, con Pasquale Mennonna, Italo Dall’Orto che ne ha mirabilmente letto alcuni brani in pubblico e Tiziano Mealli e i suoi allievi del conservatorio. Fu una festa con gente che sembrava davvero contenta di essere lì. Poi a Pistoia, con Vannino appunto, Dario Longo e Massimo Biagi allo Spazio di via dell’Ospizio. Al circolo letterario di Gianni Conti con Paolo Vannini e Carla Edigati a Sesto Fiorentino, poi alla festa del Pd di Montale con Alessandra Pastore, alla comunità ebraica di Livorno con Alessandro Cosimi e Paola Jarack Bedarida, al Comune di Arezzo con Tito Barbini e Claudio Repek, ai bagni Milena di Viareggio con Aldo Rosati e Titti Maschieto, a Siena con Roberto Barzanti anche se lì poi la presentazione non c’è stata, e al Festival del cinema delle donne all’Odeon con Simon Dynys, a Fucecchio alla Fondazione Montanelli con Stefano Tesi.

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A Siena con Barzanti

1 novembre 2010

Roberto Barzanti

Ora tocca a Roberto Barzanti. Dopo Pasquale Mennonna, Vannino Chiti, Gianni Conti, Tito Barbini, Paola Jarack Bedarida, Alessandro Cosimi, Stefano Tesi, è quel caleidoscopico ed estroverso personaggio di nome Roberto Barzanti che si è preso la briga di presentare il mio libro a Siena.

Lo farà giovedì 11 novembre alle 17.30 alla libreria Gulliver Mondadori di Siena (Via dei Montanini, 112, tel. 0577 281658) e per questo devo ringraziare Ilaria Buselli e, per suo tramite, la sua amica Benedetta Scognamillo.

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Sociologia editoriale

18 ottobre 2010

La presentazione a Fucecchio

Fucecchio – comune estremo della Provincia di Firenze che si incunea fra quelle di Pisa, Lucca e Pistoia – fa più di 22 mila abitanti. Il fatto che Alberto Malavolti, direttore della Fondazione Montanelli Bassi e l’amica “Ludmilla” Fabiola Moretti siano riusciti, sabato scorso, a portarne alla presentazione di Sempre più verso Occidente da parte di Stefano Tesi – finalmente sedutosi esattamente nella sedia che ospitò per il suoi 90 anni il suo maestro di giornalismo, il vecchio Indro – circa 22, lo 0,1%, e che di questi 5, più del 25%, alla fine della serata, dopo aver assaggiato un calice di vino gentilmente offerto dall’azienda agricola Podere il Pino, di Giuseppe e Simone Parisi viticoltori dal 1912, abbiano acquistato il libro, quasi tutti chiedendomi di dedicarglielo, dal punto di vista della sociologia editoriale o, se si preferisce, culturale, è non solo un successo, ma un fatto che, al di là del valore o meno dei miei scritti, merita di essere notato.

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Di nuovo a scuola

15 ottobre 2010

Bruno Manfellotto

Con Stefano Tesi oggi sarò a Fucecchio ad ascoltare le lezioni di Adriano Fabris, docente all’ Università di Pisa, su Verità, indipendenza e responsabilità del giornalista, di Elio Girompini, vicecaporedattore di Corriere.it su La carta e il WEB: come le nuove tecnologie cambiano la professione, di Stefano Liberti, vincitore del Premio di scrittura Indro Montanelli 2010 su Il giornalismo d’inchiesta oggi, di Bruno Manfellotto, direttore editoriale dei quotidiani locali del Gruppo Espresso su La sfida dei quotidiani locali: storia, successo, futuro, di Ilaria Bonomi dell’Università di Milano su Lingua italiana e comunicazione nel giornalismo attuale.

Alberto Malavolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi ci ha invitato a seguire come uditori il Laboratorio di orientamento al giornalismo organizzato appunto dalla Fondazione Montanelli Bassi, insieme al Comune di Fucecchio e al Master in comunicazione pubblica e politica dell’Università di Pisa. Gli studenti che vi partecipano sono circa una cinquantina.

Nel nome del padre. E del figlio

14 ottobre 2010

Stefano Tesi

Il ritorno agrodolce alla casa del “padre”

per presentare un libro

(più agro che dolce, però).


di Stefano Tesi

Sabato 16 ottobre alle 17.30 sarò a Fucecchio per presentare, nella sede della Fondazione Montanelli Bassi, il libro di Daniele Pugliese “Sempre più verso occidente” (Baskeriville). Sarà un viaggio emozionato nella patria di chi mi offrì l’opportunità di entrare nel mondo del giornalismo e, al tempo stesso, l’occasione per addentrarmi tra le righe di un volume che, come il suo autore, mi ha profondamente incuriosito.
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A casa di Indro

6 ottobre 2010

Indro Montanelli

Non mi turo il naso. Ci vado invece volentieri. Sabato 16 ottobre, alle 17.30 sarò in Palazzo della Volta a Fucecchio, in Via G. di San Giorgio 2, alla Fondazione Montanelli Bassi a presentare il mio libro Sempre più verso Occidente e altri racconti.  O meglio: sarà Stefano Tesi, uno degli ultimi che hanno imparato il mestiere su quelle ginocchia dove un tempo poggiava la mitica Olivetti Lettera 22 del vecchio Indro, a presentare quello che ho scritto per passione e non per mestiere, o più esattamente, per passione con mestiere anziché per mestiere con passione.

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Dissuasioni

18 settembre 2010

Consigli a un giovane giornalista.

Rumori molesti

3 settembre 2010

Una marmotta

Con la sua bella penna, l’amico Stefano Tesi, nel suo blog, fa un po’ come Esopo e Fedro. In un articolo intitolato Forza rana, forza cicala, forza civetta: continuate a togliere il sonno ai turisti che, come i politici, non sanno più qual è il “paese reale”, si serve degli animali per raccontar di nevrosi, sbandamenti, scollamenti della società contemporanea, quella in cui tutti noi viviamo.

Ai suoi aneddoti potrebbe aggiungersi quello che ho narrato io, riprendendolo dall’Ansa, in Il canto di Pia. Anche lì un rumore porta scompiglio. Ed è un rumore assai normale, per non dire naturale: il canto di un gallo.

Ma più che altro vorrei aggiornarlo su un’altrettanto curiosa storiella che m’è giunta all’orecchio. Riunione di condominio. I presenti si lamentano con l’amministratore per quelli diciamo del 5° piano, quale fosse in realtà non lo so. I quali, fortunatamente non c’erano all’assemblea (chissà se avevano delegato qualcuno e cosa stavano facendo nel frattempo). Sì, perché millesimi a parte, lampadine rotte per le scale, spese di pulizia delle scale, l’argomento della serata sono stati i gemiti di lei, l’ardore delle loro passioni, i decibel dell’amplesso, grida, urla, affanni, ansimamenti, preghiere, dichiarazioni e altre celestiali espressioni scaturite non propriamente in gola.

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Go music!

15 luglio 2010

Il manifesto del Rock Festival delle Crete Seensi

Dò volentieri una mano a Stefano Tesi per far conoscere questo evento costruito con passione al quale molto probabilmente parteciperò. Le informazioni si trovano all’indirizzo www.cretesenesirockfestival.it. Proviamo qualcosa di nuovo?