Wilhelm Reich

Tessere più relazioni

14 novembre 2016

Sono stato qualche sera fa ad un incontro in una piccola bella libreria di Firenze, la Sit’n’Breakfast in via San Gallo. Si parlava di poliamore, neologismo di cui non ero a conoscenza e col quale, ho scoperto, si esprime il concetto di “amori molteplici”, facendo riferimento ad una posizione filosofica che «ammette la possibilità che una persona abbia più relazioni intime (sentimentali e/o sessuali), nel pieno consenso di tutti i partner coinvolti, in opposizione al postulato della monogamia sociale come norma necessaria».

(continua…)

Una morte da non sprecare

17 settembre 2016

Ho letto poco della giovane donna di Napoli che si è impiccata con un foulard, dopo aver già tentato alcuni mesi fa di suicidarsi ingerendo psicofarmaci, perché, scrivono i giornali, tormentata da una vicenda nata facendosi riprendere in un video hard che sarebbe dovuto rimanere tra intimi e invece ha assunto una celebrità che nessun regista alle prime armi si sogna.

(continua…)

Il sito di Gilberto

3 aprile 2016

Gilberto Briani

Con la ripubblicazione di questo articolo di Laura Lilli, uscito su “la Repubblica” del 25 gennaio 1985 che raccoglie la testimonianza della figlia di Wilhelm Reich sulla figura di suo padre, direi che prende ufficialmente il via il sito di Gilberto Briani, lo psicoterapeuta a cui devo molto del mio percorso fatto, direi della mia capacità di essere quello che sono e di vivermelo al meglio possibile. Perciò gli ho dato una mano a metterlo su e invito i miei lettori a darci di tanto un’occhiata per scoprire quello che ha da dire ed insegnare. È inoltre un punto di riferimento di gran qualità per chiunque abbia problemi con se stesso da affrontare.

(continua…)

Gesù, gli idioti e altre storie

21 luglio 2013

Hans Holbein il Giovane, Il corpo di Cristo morto nella tomba (1521)

Per gli antichi greci un individuo che non rivestisse cariche politiche, per accedere alle quali si dava per scontato fosse indispensabile avere conoscenze specifiche ed esperienza, era un idiótes. Questa parola significava “uomo privato” e con essa si differenziava un generico cittadino da uno che invece, appunto, ricoprisse o avesse ricoperto un ruolo pubblico, e perciò fosse colto, capace, esperto e preparato.

(continua…)

Opposti contigui

5 maggio 2013

La sintesi fatta da Antonella Blanco – che fa il punto, ad oggi, degli studi svolti per collegare psicologia, fisiologia e chimica – da me pubblicata nel post Del piacere e altri demoni, dovrebbe aiutare a riflettere su qualche comportamento che trasciniamo per inerzia, consuetudine, disattenzione e su talune deviazioni imprecise ed inesatte che talvolta intraprendiamo motivatamente ma con poca saggezza.

(continua…)

Quell’invito ai giovani di fede

29 aprile 2013

Francesco I

Mi interesso poco, quasi nulla, di omelie, encicliche, pastorali, sermoni, ritenendo che riguardino chi aderisce a quel credo, ed anzi debbano riguardare esclusivamente lui, nel suo interiore homine, senza straripamenti e intromissioni nell’altrui modo di vivere, come fatti di coscienza e non articolati di legge, secondo un vecchio monito proprio di chi ha inaugurato quella scuola: «Date a Cesare quel che è di Cesare».

(continua…)