William Shakespeare
Vicolo cieco
10 marzo 2011
La politica ritrovata. XVI. Leggi, diritti, giustizia
2 dicembre 2010XVI. Leggi, diritti, giustizia
Si è qui parlato di “prezzo giusto”. E sul tema della giustizia merita forse spendere qualche parola. Ad essa dedica alcune pagine anche Revelli, mettendo a confronto la politica degli antichi e quella dei moderni, la giustizia appunto e la forza. Revelli cita il celebre ed attualissimo brano del De civitate dei di sant’ Agostino:
Senza giustizia, che cosa sarebbero in realtà i regni, se non bande di ladroni? E che cosa le bande di ladroni, se non piccoli regni? Anche una banda di ladroni è, infatti, un’associazione di uomini, nella quale c’è un capo che comanda, nella quale è riconosciuto un patto sociale e la divisione del bottino è regolata secondo convenzioni primieramente accordate. Se questa associazione di malfattori cresce fino al punto da occupare un paese e stabilisce in esso la sua propria sede, essa sottomette popoli e città e si arroga apertamente il titolo di regno, titolo che le è assegnato non dalla rinuncia alla cupidigia, ma dalla conquista dell’impunità.
Intelligente e verace fu, perciò, la risposta data ad Alessandro il Grande da un pirata che era caduto in suo potere. Avendogli chiesto il re per quale motivo infestasse il mare, con audace libertà, il pirata rispose: «Per lo stesso motivo per cui tu infesti la terra; ma poiché io lo faccio con un piccolo naviglio sono chiamato pirata, perché tu lo fai con una grande flotta, sei chiamato imperatore»[1].
Forza da gigante
11 novembre 2010È eccellente avere la forza di un gigante, ma è tirannico usarla come un gigante.
William Shakespeare
Fondamenta
24 ottobre 2010Non si gettano le fondamenta nel sangue né si ottiene una vita sicura con la morte altrui.
William Shakespeare
Corone
16 ottobre 2010La mia corona è nel mio cuore, non sulla testa, e non è adornata di diamanti.
William Shakespeare
Abbracci d’obbligo
14 settembre 2010Ciò che non può essere evitato deve essere abbracciato.
William Shakespeare
Fondamenta
18 agosto 2010Non si gettano le fondamenta nel sangue né si ottiene una vita sicura con la morte altrui.
William Shakespeare
La guerra delle agende
30 luglio 2010
Confesso. Ho un conflitto in corso. Anzi più d’uno. O meglio uno, ma su più fronti. Chiamerò questo conflitto “la guerra delle agende”, così anch’esso troverà il suo posto nella storia.
Ad innescarlo, direi, è stato un cambio di sistema operativo. E questo sarebbe un motivo sufficiente per aprire un altro conflitto, quello con i produttori di computer, telefonini e altri supporti elettronici che non si mettono d’accordo o, anzi, si sono messi d’accordo, per non far dialogare tra loro i loro prodotti, in modo che ciascuno di noi, sulla base delle leggi della concorrenza, scelga una merce piuttosto che un’altra, anziché spingerci, indipendentemente dall’opzione fatta, a voler di più proprio perché con più chances di contatto e comunicazione. Questi signori sono i responsabili della Babele informatica, la condanna divina alla quale siamo votati, che ci dice qualcosa di più su come i potenti vogliono il mondo: ignaro, sospettoso, diffidente, recluso.