La lezione dell’oloturia
5 settembre 2014
Nelle stesse ore in cui stavo pubblicando qui nel mio blog alcune considerazioni intitolate Cellule altruiste, riguardo quel fenomeno naturalissimo di suicidio proficuo per chi lo compie e chi gli sta d’intorno definito apoptosi, la stessa parola con cui gli antichi greci definivano la caduta delle foglie dai rami e dei petali dai fiori, e nei paraggi dell’istante in cui da qualche parte mi sono sbucati dei versi, Daniela Mugelli, senza la quale non esisterebbe questo contenitore di parole e pensieri, e che per la poesia ha un debole, nella sua bacheca di Facebook riportava il seguente testo di Wislawa Szymborska: